Dissipare le nebbie

Perché scrivere? Geniale, chiederselo dopo.

Conviene perdonarmi subito, visto che non posso trasmigrare in qualcun altro. O qualcun’altra, fa lo stesso. Insomma in un’altra persona che non è me.

Ma questo non è una risposta. E’ una strategia retorica per non rispondere.

Si chiama Red Herring. Arringa Rossa. Consiste nell’introdurre un argomento irrilevante o fuorviante, per distogliere attenzione dal punto principale della discussione. Piuttosto praticata, presso i mezzi di comunicazione. Specie quando si tratta di argomenti di una certa rilevanza.

Ho avuto modo di osservare che anche le persone lo fanno, nel loro interagire con gli altri. Almeno alcune.

Il termine deriva dall’inglese. Si riferisce all’uso di trascinare per terra un'arringa rossa affumicata, per confondere i cani da caccia e far loro perdere la traccia della preda. Infatti il cadavere d'arringa ha un odore piuttosto forte, sia quando è affumicato, che quando non lo è. Insomma puzza. Puzza forte.

Ottimo, parlando di Red Herring continuo a mettere in atto Red Herring.

E’ esattamente questo, il perché: mi nascondo cose, mi fabbrico una sorta di cortina fumogena che mi impedisce di vedere bene. Dissipo le nebbie che mi avvolgono, in questo modo.

Perché non scrivi quello che vuoi, e non lo metti in un cassetto, o meglio, in un hard disc? Non serve nemmeno sprecare la carta. Tagliare gli alberi.

Forse per quello strano bisogno che abbiamo noi umani di scrivere messaggi. Di chiuderli nelle bottiglie. E di affidare quelle bottiglie alle onde del mare.

O forse per studiare le correnti: le bottiglie con il messaggio dentro venivano usate per studiare movimento delle correnti oceaniche.

Non so bene perché, ma lo scoprirò. 

ANALISI

La struttura interna del corpo umano viene vista con le radiografie, in base alla densità dei materiali. Le radiografie offrono una "mappa strutturale", ma non danno molte informazioni sul funzionamento, o sull'aspetto fine dei tessuti molli. Sui tessuti molli forniscono più informazioni esami tipo TAC o risonanza magnetica. (Chat GPT)

Ombra Luminosa

Lo sviluppo della struttura si manifesta più come un'esplorazione a spirale, in cui i temi ritornano e vengono approfonditi, piuttosto che come una progressione lineare verso una meta precisa. Si articola in una serie di sezioni che si susseguono per associazione di idee, per affinità tematica o per suggestioni emotive. La ricorrenza di alcuni temi centrali funge da Fil Rouge: un avvicendarsi di riflessioni, aneddoti personali, sogni, citazioni e dialoghi immaginari interconnesso da un filo conduttore sottile e suggestivo.

Il viaggio, sia fisico che metafisico, assume un ruolo centrale, simboleggiando la continua ricerca di senso, e la necessità di affrontare le proprie ombre per poter accogliere la luce.

I temi universali come la paura, la perdita e la ricerca di sé, vengono trattati attraverso una prospettiva intima e personale. La commistione tra prosa poetica, saggio introspettivo e diario di viaggio interiore crea un'esperienza non convenzionale che invita a confrontarsi con la complessità del mondo interiore.

Un’indagine personale ed un’esplorazione intima e coraggiosa che suscita riflessioni, e induce a un confronto con sé stessi attraverso un’emozione intensa e profonda.

(YouCanPrint)

Non ho fretta.

Sento il vento

il suo respiro

lascio che racconti di sé

in me.

Ogni mattina ascolto

dov’è stato e dove va

e prima di aprire le ali

ringrazio

il mio peso non lo porto da solo

quando sono in volo.

Il vasto cielo sorride

l'infinito del cielo chiama.

Appena sole s'alza un poco

è il momento

per abbandonarsi al gioco

salire vertiginosamente in alto

scendere danzando

risalire senza nessun scopo

disegnare arabeschi ridenti

nel vento.

Accarezza dolcemente

canta correndo

investe rabbiosamente

arriva in punta dei piedi

ogni volta diverso

il vento

eppure ogni volta sé stesso

mostra sempre le vie nuove

per andare dove chiama il cuore

il mio piccolo cuore

nel cielo

è cielo, è vento.